sabato 9 marzo 2013

ECONOMIA E COOPERAZIONE MILITARE AL SUMMIT V4 DI VARSAVIA. STORICA PRESENZA DI MERKEL E HOLLANDE.


Merkel e Hollande al V4 di Varsavia

Lo scorso 6 marzo Varsavia ha ospitato il summit periodico tra i capi di governo del Gruppo di Visegrád, o anche V4, ossia il forum che raggruppa informalmente ormai dal 1991 Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Questo rassemblement prende il nome dalla omonima cittadina ungherese adagiata nei pressi dell’ansa del Danubio nel cui celebre castello ebbe luogo già nel 1335 uno storico congresso tra i regnanti dell’Europa centrale. La particolarità non trascurabile dell’ultimo vertice che ha visto protagonisti i premier polacco Donald Tusk, quello ceco Petr Necas, l’ungherese Orbán Viktor e lo slovacco Robert Fico, è stata la presenza su invito dello stesso V4 del presidente francese François Hollande e del cancelliere tedesco Angela Merkel. E’ stato questo il primo incontro in assoluto ai più alti livelli tra il Gruppo di Visegrád e il cosiddetto Triangolo di Weimar, un altro forum che riunisce in summit periodici - anch’esso dal 1991 - Francia, Germania e Polonia. 

A tenere banco sono state inevitabilmente le tematiche economiche. E’ stata espressa soddisfazione per il recente accordo raggiunto in sede di Consiglio Europeo sul Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 con un rinnovato sforzo per la ricerca di un accordo con il Parlamento Europeo, il cui consenso è necessario per l’entrata in vigore del piano. I capi di governo si sono poi trovati d’accordo nel ribadire che la trasformazione dell’unione economica e monetaria si fonda su quattro principi: competitività, crescita, lavoro e apertura. La natura di questo processo è inclusiva e tutti gli Stati che vogliano farne parte in un’integrazione più profonda sono i benvenuti.   La competitività è stata congiuntamente riconosciuta preoccupazione principale degli stati e prerequisito fondamentale per il raggiungimento di una crescita sostenibile e della piena occupazione. E’ stata poi confermata la determinazione nella creazione di un mercato unico compiuto e nella conseguente rimozione delle barriere commerciali ancora esistenti, con un accento particolare posto sull’integrazione dei mercati digitali, sulla diffusione dell’e-commerce e della banda larga.
   
In questa rassegna di propositi politicamente corretti si inseriscono le puntualizzazioni del primo ministro ungherese che in conferenza stampa ha ricordato gli sforzi profusi dall’Ungheria per abbattere il debito e per controllare il bilancio. “L’Ungheria - ha detto Orbán - è e sarà partner nella realizzazione di una politica economica europea che accanto alla riduzione del debito e al contenimento del deficit sappia mettere in moto la crescita”. Ad una domanda dell’agenzia di stampa ungherese MTI a proposito di una prima valutazione sulle misure di politica economica adottate, Orbán ha così risposto: “L’Ungheria  ha una sua politica economica e qui come in altre occasioni, dal momento che non siamo parte dell’ Eurozona, abbiamo chiesto uno spazio di manovra adeguato all’utilizzo degli strumenti necessari per la risoluzione delle nostre difficoltà e dei nostri problemi”. ”I problemi dell’Ungheria non sono gli stessi della Svezia o dell’Inghilterra e per questo non è ragionevole aspettarsi la stessa politica economica. Tuttavia - ha concluso Orbán - parteciperemo  a questi dibattiti armati di buon senso”.
Il ministro delle difesa Csaba Hende firma la Lettera di Intenti al V4

Il risultato più concreto del vertice organizzato dalla presidenza di turno polacca,  è stato raggiunto nel settore della cooperazione militare. Il summit ha visto infatti anche la presenza dei ministri della difesa del V4 che hanno sottoscritto una lettera di intenti per la creazione di un proprio gruppo tattico armato. Il gruppo tattico armato del V4 si aggiungerebbe a quelli già previsti e regolamentati dall’ Unione Europea, i cosiddetti European Union Battlegroups, che hanno la scopo di agevolare e implementare l’allineamento e l’integrazione degli eserciti nazionali. Il battelgroup del V4, che dovrebbe vedere la luce nel 2016 dopo una esercitazione generale fissata approssimativamente per l’anno precedente e la cui utilità è stata riconosciuta anche dai ministri della difesa di Francia e Germania, sarà composto da 3000 unità e avrà la Polonia come stato chiave nella sua realizzazione. I capi di governo del V4 hanno dimostrato in questo modo il loro impegno nel rafforzamento delle capacità militari della Nato ma soprattutto dell’UE nel quadro della Politica di Difesa e di Sicurezza Comune. E’ stata espressa la convinzione nella necessità di mettere in comune le risorse destinate alla difesa anche attraverso meccanismi e istituzioni regionali come il V4 e il triangolo di Weimar per far fronte in maniera efficace alle pressioni che la crisi finanziaria globale esercita sui bilanci militari. Il vertice di Varsavia, dove si è parlato anche di Afganistan e Balcani occidentali, ha dato anche la possibilità al ministro della difesa francese Jean Yves Le Drian di fare il punto sulla situazione nel Mali ringraziando i paesi che hanno preso parte alla missione, tra cui anche l’Ungheria. A tal proposito l’omologo ungherese  Csaba Hende, ha dichiarato che quando determinate condizioni verranno soddisfatte, potrebbero prendere parte all’operazione soldati ungheresi, anche a partire dal prossimo mese di aprile.   

Secondo il quotidiano liberale polacco Gazeta Wyborcza la presenza di Hollande e Merkel al summit del V4 non fa altro che premiare il positivo dinamismo di una aera del continente che nel quadro generale della crisi si è dimostrata più virtuosa rispetto ai problemi creati dall’ Europa meridionale e mediterranea.  
Alla luce di queste considerazioni sembra ormai preistorico l’acronimo di PECO (Paesi dell’Europa Centro Orientale) utilizzato in sede UE per definire un' area politico-geografica di sostanziale disagio e difficoltà economica di natura post-sovietica. 

Fonti: kormany.hu, mon.gov.pl, kprm.gov.pl

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