giovedì 14 febbraio 2013

DIMISSIONI DI BENEDETTO XVI: IL MESSAGGIO DEL PRIMATE (PAPABILE) DELLA CHIESA UNGHERESE




Il capo della Chiesa ungherese, il cardinale Péter Erdő, ha commentato subito la notizia delle dimissioni del Santo Padre Benedetto XVI nell'omelia pronunciata nella cappella dell'Istituto Oncologico di Budapest in occasione di una messa celebrata per la Giornata Mondiale del Malato. Il gesto del Papa, fatto proprio in questo giorno particolare, dimostra - afferma il porporato -  come “un uomo maturo e adulto è capace di guardare in faccia alla vecchiaia, alla malattia e alla morte e non dimentica la prova”.

Ricordiamo che non sono pochi gli addetti ai lavori e gli analisti ad indicare il porporato - l'unico a rappresentare l'Ungheria nel Conclave che si aprirà a metà marzo - come uno dei papabili. E' proprio di ieri il rimando fatto dall'edizione online del Magyar Nemzet ad un portale di informazioni in lingua inglese sugli affari italiani che in un articolo segnala il cardinale Erdő tra i favoriti.
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Di seguito riportiamo il testo tradotto del messaggio del Cardinale all’Arcidiocesi di Esztergom-Budapest e a suoi sacerdoti.

Reverendissimi confratelli! Cari fratelli!
Appresa la notizia delle dimissioni del nostro Santo Padre Benedetto XVI, effettive a partire dal 28 febbraio, ringraziamo la Divina Provvidenza per tutte le grazie e i doni che la Chiesa e l’umanità ha ricevuto dal ministero apostolico di Papa Benedetto XVI. Con particolare affetto ricordiamo la magnanima benevolenza dimostrata nei confronti della nostra Chiesa e della nostra Patria di cui la beatificazione dei nostri santi martiri è stata uno degli eminenti segni. Chiediamo a Dio Onnipotente la benedizione per Papa Benedetto, per la Chiesa di Roma e per tutta la nostra Chiesa Cattolica. Affidiamo il nostro Santo Padre e la nostra Chiesa all’amorevole intercessione della Beata Vergine Maria madre della Chiesa, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, e a San Giuseppe suo santo protettore.
Budapest, 11 febbraio 2013 nel memoriale della Beata Vergine Maria di Lourdes
(fonte: Conferenza Episcopale Ungherese)

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